Un progetto sportivo inclusivo per un bimbo disabile: questo è l’ultimo dono dell’associazione “Bardello corsi”, l’associazione nata quattro anni fa dall’idea di Lisa Astori, già atleta azzurra di nuoto sincronizzato, da anni insegnante in diversi rami del fitness e insegnante, altresì, nella scuola primaria. Senza scopo di lucro, la realtà da lei creata, con il sostegno dell’amministrazione comunale allora guidata da Egidio Calvi, intende, da una parte, offrire corsi di fitness di qualità ad un prezzo accessibile a tutti, creando anche un luogo d’aggregazione, dall’altra donare tutto l’avanzo di esercizio per opere socialmente utili. Quest’anno la decisione, in accordo con la scuola e con l’appoggio dell’équipe socio-educativa che lo ha in cura, di destinare l’avanzo di esercizio al finanziamento di un corso di nuoto per questo bimbo che non ha mai praticato sport senza la guida di un familiare. Così a partire dal 25 ottobre è seguito da un insegnante laureato in scienze motorie con specializzazione in didattica dello sport, già suo insegnante di sostegno in classe. Tutti i giovedì di quest’anno scolastico, potrà svolgere l’attività, ben progettata e organizzata con lo scopo ultimo di farlo stare bene. Per ora frequenta da solo. In seguito, se sarà possibile, potranno essere inseriti altri bambini che, a causa di problematiche legate alla loro patologia, non potrebbero praticare sport. La soddisfazione più grande è vedere il bambino in accappatoio e cuffia, pronto per le lezioni. Dalla sua nascita l’associazione, che conta circa 270 associati (tutti i corsi iniziati sono al massimo della capienza) e 10 collaboratori, è riuscita a donare una giostra inclusiva già installata da tempo presso il parco comunale, diverso materiale in uso alla scuola primaria di Bardello: un “tatami” per le attività a terra, la copertura di un materasso in palestra, un defibrillatore.
Federica Lucchini
Foto dal post facebook di Bardello corsi
Matteo Petruzzi