Succede. Succede che un ristorante in difficoltà economiche per le limitazioni dovute al Covid si prodighi per il volontariato perché “essere uniti e aiutarsi salverà il mondo”. Barbara Contini, proprietaria di un ristorante a Monate, motiva così la scelta di dare origine a un progetto “il cui battesimo ci ha resi felici e orgogliosi”. Per ora si è trattato di un pranzo a base di fritto misto per 50 famiglie i cui bisogni sono noti ai servizi sociali del comune. L’organizzazione è stata perfetta: dal truck, posto in prossimità delle rive del lago, sono partiti i piatti, consegnati a domicilio dai volontari della Protezione Civile. Barbara e i suoi dipendenti non hanno “assaporato” la gratitudine, perché la discrezione è fondamentale in simili contesti, ma “quando i pensieri negativi la fanno da padrone, almeno provi la gioia di aver reso felici per un momento gli altri”. Del suo progetto ha già fatto parte la consegna di dieci pizze ai volontari della Sos dei Laghi Onlus con sede a Travedona: in questo contesto c’è stato modo di gioire assieme. “I volontari saltavano dalla gioia. Ho sei dipendenti in cassa integrazione che non hanno ancora ricevuto nulla -prosegue- e allora ho deciso di riaprire l’attività perché la gente che lavora bene merita di essere soddisfatta. Stiamo provando il tutto per tutto con le consegne a domicilio”. Certo, parlare di guadagno è ben difficile, ma il progetto prosegue: le prossime pizze verranno consegnate giovedì ai volontari della Croce Rossa di Angera e sabato 23 maggio nuovo piatto per 50 persone. Il menù è ancora da definire, ma la certezza di sentirsi felici c’è.
Federica Lucchini
Il truck, il fritto misto, il volontariato!