Da uno scritto di Michele Lajoli anno 1876
AZZIO. – Da Gemonio per una strada quasi piana ed a varie livellette mistilinee lunga ad un dì presso due chilometri si va ad Azzio posto sul dosso di un colle in dolce pendio, distante circa tre chilometri dal capoluogo di Cuvio. Prima di giungere all’abitato di Azzio si incontra il vasto soppresso convento dei Padri riformati di San Francesco: attigua al medesimo è degna di essere visitata la chiesa di Santa Maria degli Angeli, ora divenuta di proprietà del Comune per disposizione testamentaria degli ex frati del suddetto ordine Giovanni Maria e Bernardino fratelli Mascioni che l’avevano acquistata dal Demanio dopo la soppressione del convento e con buona parte di esso. In questa Chiesa, oltre ai lavori in legno di cui sono formati gli altari, meritano di essere attentamente osservati vari dipinti a fresco del valente pittore Valcuviano Giovanni Battista Ronchelli, ed altri del medesimo, e del Petter che si trovano nei corridoi e nel refettorio del convento. Azzio nei rapporti spirituali è soggetto alla Parrocchia Prepositurale di Cuvio: in paese ha però stabile dimora un Coadiutore-Vicario: si sta ora pensando al modo di emanciparsi dal Parroco Prevosto di Cuvio col procacciarsi i mezzi di cambiare la Coadiutoria in Parrocchia indipendente.
La popolazione di questo Comune è di 462 anime; l’estimo censuario è di Scudi 11,872. 3. 6. Il Comune è aggregato alla condotta Medico-Chirurgica di Cuvio. Una banda diretta da un appassionato dilettante trovasi ad un buon punto nell’arte musicale, ed è lodata quando si produce in pubblico.
La Chiesa sussidiaria della Parrocchia, che sta nel centro dell’abitato è di buona architettura tanto nell’interno come nella facciata. Un quadro ivi esistente, ritenuto dell’antica Scuola lombarda merita di essere veduto dagli intelligenti.
Gli abitanti di Azzio sono quasi tutti agricoltori e possidenti. Vi sono nel territorio alcuni molini, ed una filanda di bozzoli del signor Cesare Porro.
I terreni sono ben coltivati, e sono perciò discretamente produttivi: il territorio confina a levante con quello di Orino, a mezzogiorno con quello di Trevisago, a settentrione con quelli di Cuvio e di Casalzuigno, ed a ponente con quelli di Brenta e di Gemonio. Un acquedotto, ed una lavanderia coperta servono ad utile e comodo pubblico.
Le famiglie Barbieri, Giovannoni e Porro hanno dato alla società uomini commendevoli per studio e per sapere, che ben a ragione sono tuttora benevisi e stimati in paese ed altrove.
Da Azzio percorrendo una strada selciata in leggera salita in mezzo quarto d’ora si può andare ad Orino.