Auto come rifiuti. Il sequestro è stato portato a termine ieri pomeriggio dalla polizia stradale di Varese, coordinata dal vice commissario Alberto Pidalà, congiuntamente ai carabinieri di Besozzo, ai carabinieri del corpo forestale di Laveno Mombello e alla polizia locale di Cocquio Trevisago: sette auto giacevano da tempo, in totale stato di abbandono nella zona Medù. Un deposito abusivo che occupava il suolo pubblico, un abbandono improprio.
L’input è partito dalla polizia locale di Cocquio coordinata dal comandante Giuseppe Cattorelli che assieme ai volontari della Guardia Nazionale, dall’inizio dell’anno ha cominciato una ispezione del territorio comunale. Da questa azione è emersa la presenza delle auto, in un prato adiacente a un’autocarrozzeria che utilizzava lo spazio come discarica abusiva.
Erano tutti mezzi privi di assicurazione che generavano un grande degrado in una zona verde ai bordi di una boschiva.
La polizia locale ha quindi contattato le altre forze dell’ordine che, in sinergia, hanno dato origine all’operazione. Sono stati sequestrati i libretti di circolazione e i materiali inquinanti come l’olio. Le auto, quindi, sono state trasportate dall’autodemolitore. Il proprietario della carrozzeria è stato denunciato per reato ambientale assieme alla violazione dell’articolo 193, riguardante le autovetture scoperte da polizza assicurativa.
“ E’ stata sanata una grave forma di illegalità presente sul nostro territorio – ha sotto lineato il sindaco Danilo Centrella -. Sono molto contento, dunque, della garanzia di legalità rappresentata dalla nostra polizia locale, sempre presente nella gestione del territorio”.
Federica Lucchini