AUGURI DOTTOR MILOS KOGOJ! SONO 98!
di felice magnani
Complimenti dottore, per saper accettare la vita in tutte le sue sfaccettature, per saperla vivere e ricercare nelle sue immanenze così come nelle sue trascendenze. Complimenti per quella sua quotidiana attitudine allo studio e alla ricerca, per quella determinazione che le consente di essere sempre in sintonia col tempo, per quella sua abilissima capacità di non dimenticare mai nessuno tra coloro che le hanno consentito di essere la persona che è. Parlare con lei, pur nelle quotidiane difficoltà, significa ritrovarsi, riordinare quella naturale vocazione alla cultura che in molti casi dimentichiamo. Parlare con lei di religione, di filosofia, di politica, di sport, di socialità, di genitori e di figli, di valori e di educazione significa diventare più ricchi, più desiderosi di non perdere mai di vista i grandi valori della vita e della storia. Quanto dinamismo nel suo pensiero! Nelle sue parole il passato diventa presente e il presente aiuta a cogliere con più fiducia i segni di un futuro che bussa con insistenza alle nostre porte. Quante sospensioni e quante riflessioni sull’identità del nostro essere, quanta saggia mobilità nel suo posizionamento umano, nella sua capacità di saper essere sempre qualcosa di più di quel materialismo che tenta di scardinare la nostra voglia di sincerità e di onestà. Quanta fede familiare nelle sue parole, nel ricordo della sua terra lontana, in quello dei suoi genitori, in quel senso della famiglia che continua grazie ai suoi figli e ai suoi nipoti. Quanta attenzione per il suo paese e per le sue attività, quanto amore per quel Corpo Musicale che ha diretto con maestria e con immensa passione, mettendo davanti a tutto i suoi giovani. Incontrarla è un toccasana, permette di ritrovare la forza di spingere sempre un pochino più avanti la voglia di pensare e di riflettere. Parlare con lei di Alessandro Manzoni, di Dante Alighieri, di Giacomo Leopardi, dei papi, della scuola come fondamentale momento formativo della persona, aiuta a ritrovare quella cultura della spiritualità che spesso si perde per strada. Frequentandola, ho capito una volta di più l’importanza di essere medici, di vivere aiutando gli altri, di impegnarsi per ridare speranza all’esistenza. Grazie per tutto quello che riesce ancora a trasmettere, con quella lungimiranza che aiuta il prossimo a entrare più pacatamente in se stesso per cercare di conoscersi sempre, un pochino di più.
Auguri dottore per i suoi 98 anni, di nuovo grazie per quei valori che continua a regalarci, soprattutto con l’esempio.
Il dottor Milos Kogoj è nato a Bilje, in Slovenia, il 12 dicembre 1923. Dopo essersi laureato in Medicina all’Università di Pavia, è approdato all’Ospedale di Cittiglio per tre anni. E’ stato quindi a Villa Adele per due, poi ha intrapreso definitivamente la sua attività a Cittiglio, dove ha esercitato per 45 anni la professione medica. Molto amato dalla popolazione per la sua disponibilità ad aiutare il prossimo, è stato il primo medico dell’AVIS Medioverbano. E’ stato chiamato a dirigere il Corpo Musicale di Cittiglio e la Delegazione della Lega Italiana Per la Lotta Contro i Tumori, della Valcuvia. E’ stato per venticinque anni, responsabile medico del settore giovanile del Varese Calcio. E’ sempre stato molto attivo nel volontariato sociale e nella promozione dei valori culturali della musica, alla quale ha dedicato e dedica tuttora tutta la sua passione. Oggi rivolge lo stesso amore alla lettura, alla conversazione e all’amicizia di tutti coloro che non si sono mai dimenticati di lui.