– Astrolandia 2016, mostra fotografica di notevole spessore a livello didattico e scientifico sull’esplorazione del sistema solare, è pronta ad accogliere dal 15 aprile nel salone polivalente le migliaia di visitatori che ogni tre anni vi giungono regolarmente. Garanzia di assoluta professionalità, è organizzata dalla Biblioteca Civica di Comerio, l’Associazione Culturale “Il Sestante”, dal Comune in collaborazione con il Gruppo Astronomico Tradatese e con altre realtà della provincia. Presenta circa 1000 immagini di grande formato ad alta risoluzione, ottenute dalle sonde planetarie durante le varie missioni spaziali e “dà l’opportunità – spiega il dott. Cesare Guaita, presidente del Gruppo Tradatese – di avere a disposizione le ultime informazioni su vari temi, come l’esplorazione planetaria, l’osservazione dei fenomeni celesti, per la quale il momento topico sarà il 9 maggio a partire dalle ore 13 fino al tramonto quando dal giardino adiacente si potrà osservare un fenomeno molto raro che dà origine ad uno spettacolo surreale: il transito di Mercurio davanti al Sole. Dà emozione vedere questo “oggetto” tondo transitare sul giallo del Sole. Avviene ogni 12 o 24 anni”. Dopo l’inaugurazione della mostra il 15 aprile alle ore 21 con una conferenza a cura di Guaita su “L’esplorazione del sistema solare”, il giorno successivo ci sarà un altro appuntamento importante: una serata osservativa con la partecipazione dei gruppi astronomici della provincia. Si ammireranno i pianeti particolarmente visibili quest’anno, Saturno, Marte, Giove, con il telescopi, riproduzione di quelli di fine Settecento, opera dell’artigiano del legno Antonio Paganoni, e con i telescopi messi a disposizione dai vari gruppi.
La mostra, che sarà aperta fino al 15 maggio, presenterà modelli del Sistema Solare, della Sonda Philae in scala 1:1, realizzato dall’Itis Paleocapa e la ricostruzione della capsula Vostok, che ha portato in orbita il primo uomo Jurij Gagarin il 12 aprile 1961. Per evidenziare la ricchezza di questo appuntamento non si può dimenticare una singolarità: l’esposizione di meteoriti raccolte da un ricercatore veronese, Giorgio Tomelleri, in tutte le parti del mondo, in particolare nel deserto del Sahara, tra cui alcune molto grosse (una raggiunge i 400 gr.). A loro si aggiungono quelle provenienti da Marte, la cui composizione corrisponde esattamente a quella del pianeta, in base alla analisi delle sonde. Queste ultime verranno esposte domenica 24 aprile, quando dalle ore 10 si svolgerà il raduno delle associazioni astronomiche presenti sul territorio.
Di rilevante importanza sono le conferenze che si terranno a partire dal 21 aprile alle ore 21 con la presentazione del libro “Da Giulio Verne alla conquista della Luna”, a cura del dott. Giuseppe Palumbo; seguiranno il 29 aprile una serata su “Asteroidi e rischio di impatto”, a cura del dott. Luca Buzzi dell’associazione astronomica “G.V.Schiaparelli”, il 30 aprile “Le ombre del tempo”, 500 meridiane varesine nel censimento degli orologi solari a cura di Roberto Baggio e Fabio Savian. Il primo maggio verrà proiettato il film/documentario “Stephen Hawking – La teoria del tutto” a cura di Palumbo, il 6 maggio l’ing. Dario Kubler tratterà di “100 anni della Relatività – la teoria perfetta” da Galileo alla scoperta della relatività; incontro che avrà un seguito il 13 maggio dal Big Bang alle onde gravitazionali. Il 7 maggio Guaita parlerà del tema “Aspettando il transito di Mercurio”, mentre l’8 maggio alle ore 16 il pomeriggio sarà dedicato ai più piccoli con la proiezione di “Cuccioli nello spazio e sulla Luna”. Le conferenze termineranno il 14 maggio con “il dramma dei cambiamenti climatici” a cura del dott. Luigi Bignami, giornalista scientifico.
La mostra resterà aperta nei giorni feriali dalle 9 alle 12 e nel pomeriggio su prenotazione (Antonio 3403701636). Nei giorni festivi dalle 14,30 alle 18,30.
Federica Lucchini