– Quando il bene si fa bene, scaturiscono momenti talmente gioiosi che superano ogni aspettativa. E’ quello che hanno vissuto i tanti spettatori ai due momenti a favore di Deborah Iori, la mamma di Sangiano, affetta da una rarissima malattia – la mitocodriopatia aggravata da varie complicanze – non riconosciuta dal nostro Sistema Sanitario Nazionale, e curabile presso la costosissima clinica di Dallas, l’Enviromental Health Center. “Colorincanto” era intitolato lo spettacolo di musica, poesia e immagini del gruppo i “Those” e incanto è stato a tal punto gli spettatori si sono alzati dopo aver capito che richiedere ulteriori bis sarebbe stato faticoso per gli artisti costantemente applauditi. Così l’iniziativa di due amiche, con il contributo della Pro Loco di Brenta, ha portato ad incassare 900 euro, che contribuiscono a coprire le 25mila euro di spesa per il nuovo ciclo di cure che Deborah dovrà affrontare a partire dal 18 febbraio prossimo. Anche all’oratorio di Monvalle lo spettacolo teatrale della compagnia del teatro di Leggiuno “Se ghe fudessi minga mi” ha avuto un clima di grande partecipazione e di applausi. Incasso: 764 euro. A tutte i due spettacoli è stata presente Deborah con i famigliari: “La mia infinita gratitudine è a voi, amici e conoscenti, che mi avete permesso un vero miracolo: in questi due ultimi anni di vita non mi sarei mai aspettata questa rinascita, dopo il primo ricovero, e mi rendo conto di essere stata molto fortunata. Non tutti i malati hanno questa opportunità – ha continuato – Non so perché l’ho avuta. Penso, essendo credente, che il Signore ha operato tutto questo. Purtroppo ad oggi, nonostante i numerosi tentativi, l’Asl, il Ssn, le istituzioni non erogano nessun contributo, né rimborso economico a mio favore. Da soli, senza l’appoggio di nessun specialista italiano, stiamo continuando a contattare centri specializzati nella ricerca di malattie rare, al fine di far riconoscere la mia patologia e quindi il diritto alle cure a alla vita. Ad oggi le risposte ricevute dai centri contattati sono state tutte negative. Ma non ci fermeremo. Capisco che gli anni passano e tutti voi vi impegnate per me, mentre le istituzioni statali, che, invece, dovrebbero prendersi a carico il problema non lo stanno facendo: questa è una amara e scandalosa verità. La nostra battaglia continuerà con la campagna mediatica e televisiva delle reti nazionali, anche se vi assicuro che non è semplice. Ringrazio di cuore “La Prealpina” e voi: posso affidarmi solo alla vostra infinita generosità e solidarietà”.
Per chi volesse contribuire può rivolgersi al Comitato pro Deborah: presidente Giulio Effigiati (ce.. 3395470302 effi65@aliceposta.it), segretario Enrico Ferretti (3290722349, ferrettienr@alice.it).
Federica Lucchini