Alfredo Binda, dominatore assoluto del ciclismo negli anni ’20, era talmente superiore ai suoi avversari da rendere il Giro d’Italia prevedibile e meno interessante per il pubblico. Dopo aver vinto cinque edizioni e molte tappe con facilità, gli organizzatori temevano un calo di attenzione e incassi. Per questo, nel 1930, gli offrirono una somma equivalente al primo premio pur di non partecipare. L’obiettivo era ravvivare la competizione e dare spazio a nuovi protagonisti. Il gesto sottolinea quanto Binda fosse temuto e rispettato nel panorama ciclistico.