Prendo spunto dal “post di Focus” e ringrazio Mirko per la condivisione; questo mi consente di allegare alcuni ricordi di GIANNI RODARI appartenuti a mio padre. A Fignano, nella corte in allegato, Gianni Rodari, manifestò, inizio anni ’30, la sua vocazione di scrittore che lo porterà a vincere il premio Andersen ( l’Oscar della letteratura Infantile) nel 1970.
Scriverà nella Grammatica della Fantasia “…in vita mia sono stato burattinaio: da bambino agendo in un sottoscala che aveva una finestrella fatta apposta per assumere il ruolo di boccascena…” In quel sottoscala c’era la finestrella dal quale Rodari animava il teatrino, ritratto in foto, inventando storie per i ragazzini del rione. Seguono tra i ricordi: la tessera dell’Azione Cattolica del 1936 firmata dal Presidente Diocesano Giuseppe Lazzati e dal Presidente di Associazione Gianni Rodari, un immagine religiosa, donata a mio padre negli anni del seminario a Seveso. Inoltre, due foto che lo ritraggono nella prima, vestito da chierico all’oratorio di Gavirate e nella seconda in visita al Seminario di Venegono ( seduto a terra il primo sulla dx.). Voglio anche ricordare che da consigliere comunale di Varese, nel 2005 presentai una mozione (approvata con la sola astensione di un gruppo politico) nella quale richiedevo la dedicazione della Biblioteca dei Ragazzi di Via Cairoli, allo scrittore. Gianni Rodari è stato sicuramente “molto altro” ma questo ho e questo condivido con Voi.