COCQUIO DIVIETO PETARDI
Una ordinanza del sindaco Mario Ballarin vieta, in tutto il territorio comunale, l’accensione e i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo dei petardi, lo scoppio di mortaretti ed altri artifici pirotecnici in tutti i luoghi dove transitano e sono presenti persone, fatto salvo l’uso dei botti cosiddetti “declassificati” di libero commercio, comunque in zone isolate o comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali. La motivazione è legata ad un oggettivo pericolo, al fatto che tali scoppi contrastano con le norme di riduzione delle emissioni acustiche e che procurano traumi per gli animali. Già negli anni precedenti vi erano state lamentale per l’uso incontrollato di tali mezzi.
Federica Lucchini
GAVIRATE CASA RIPOSO APPELLO DONAZIONI
“Ci auguriamo che questa donazione artistica, che va ad arricchire la raccolta di opere importanti posseduta dalla Fondazione Bernacchi, sia l’inizio di un percorso all’insegna della sensibilità nei confronti della Casa di Riposo, che sta vivendo un momento di grande sofferenza economica”. Le parole del presidente Giovanni Speziani, dopo la benedizione da parte di monsignor Emilio Patriarca della tela del pittore Alfio Paolo Graziani raffigurante una Madonna, donata da Luigi Roberto Barion, intendono rivolgere un appello alla popolazione gaviratese. Accanto a lui, il vice Laura De Bernardi e il consigliere Renato Sempiana che approvano la richiesta. “Che questa prima “pietra” equivalga ad un ritorno dei cittadini e sia l’inizio di un cambio di marcia nei confronti di una realtà che è dei gaviratesi. In passato lo è stata, ma è ancora adesso la casa di tutti. Tutti potremmo averne bisogno in futuro e il sostegno economico non può che fare bene a questa istituzione, già di per sé costosa per i tanti bisogni e che necessita di essere sempre più efficiente”, affermano. C’è bisogno di donazioni per venire incontro ad una situazione economica pesante, peraltro ereditata. “Noi siamo sempre presenti – sottolineano – siamo un consiglio laborioso e, purtroppo, viviamo tutti i giorni problemi di difficile soluzione economica. Dopo tante vicissitudini, ci vogliono donazioni. Il nostro è un invito a starci vicino perché una realtà come questa diventi un orgoglio per Gavirate”. Il primo passo potrebbe essere il contributo del 5 per mille, chiaramente non sufficiente, ma comunque importante.
La casa di riposo ospita 83 anziani, l’80% non autosufficienti. E’ presente in Gavirate dal 1907, per volontà del milanese Domenico Bernacchi, ed è sempre stata parte integrante della vita del paese.
Federica Lucchini
BREGANO CONSIGLIO UNIONE
“Da gennaio il motore dell’Unione “Ovest Lago Varese” si accende e si va”. L’espressione del sindaco di Malgesso, Giuseppe Iocca, è significativa nell’indicare come la prima Unione di Comuni, che comprende Bardello, Bregano, Malgesso abbia ormai superato la fase burocratica e dal primo gennaio sia operativa in tutti i campi. E’ un’esperienza amministrativa nuova per le tre realtà, che hanno Bregano come capofila e che vedono una collaborazione tra i gruppi di maggioranza e minoranza. Durante l’ultima seduta del consiglio comunale tutti i punti discussi sono stati approvati all’unanimità. “C’è proprio la volontà da parte di tutti di andare avanti su questa linea”, aggiunge il sindaco di Bardello Egidio Calvi. “In questa prima fase di costruzione dell’Unione – osserva Damiano Cecchinato della minoranza di Bardello – il clima di apertura tra i gruppi ha fatto sì che si lavorasse in modo coordinato e l’esperienza è stata positiva. Nell’ultima seduta tutti i consiglieri hanno assistito allo svolgimento della giunta esecutiva, formata dai tre sindaci, Calvi per Bardello, Iocca per Malgesso, Alessandro Granella per Bregano”.
Iocca pone l’accento sull’approvazione del punto all’ordine del giorno inerente l’affidamento della gestione dei servizi sociali alla cooperativa “Farsi prossimo”, un servizio strutturato e adeguato ai 3800 abitanti dell’Unione. Finora i tre comuni hanno gestito il servizio per la maggior parte del tempo con il personale interno, avendo a disposizione Bregano e Malgesso per due ore al settimana gli assistenti sociali e Bardello per sei ore. Un tempo decisamente insufficiente per le reali necessità. Ora il personale sarà rappresentato da due unità che avranno a disposizione l’ufficio a Bregano in un’ala del palazzo municipale (sede dell’Unione) piuttosto appartata, considerata la delicatezza dei problemi che si devono trattare. Saranno presenti per trenta ore settimanali. “Un netto miglioramento che andrà a vantaggio delle fasce deboli che devono usufruire del servizio”, afferma Iocca.
Federica Lucchini