Dalla pagina facebook di Giuseppe Terziroli
L’ARTE DI VARESE E DEL VARESOTTO DI 100 ANNI SI RIVELA IN PROVINCIA E NON NEL CAPOLUOGO.
Ha pensato a ciò la indomita Associazione Culturale Menta e Rosmarino di Cocquio Trevisago di Pippo Cassarà e la punta di attacco Alberto Palazzi.
33 artisti fondamentali per comprendere l’arte del nostro territorio si presentano in 3 differenti sedi Laveno, Cocquio e Gemonio in base all’accordo dei Comuni, della Comunità Montana, con il coordinamento generale di Angela Reggiori.La mostra è curata dalla critica d’arte Chiara Gatti.
In una delle sedi più prestigiose il Museo di Floriano Bodini a Gemonio in un evento parallelo il Professor Silvano Colombo, avendo a fianco Sara Bodini ha fatto un intervento a dir poco esplosivo sui rapporti correnti attualmente tra la politica ed il mondo dell’arte in generale, lontani “mille e miglia” da quello esistenti fino a soli 30 anni fa quando “si andava a braccetto”.
Egli ha portato gli esempi di mostre ormai ritenute storiche come quelle tenutesi a Varese ( Morazzone, Cairo, Guttuso, 1984 , con la collaborazione di Giovanni Testori e il pittore stesso, Artisti russi, Montanari e così via ) Besozzo (De Bernardi).
Numerosissime le citazioni di Colombo, che ha richiamato, come era ovvio, una larga platea di pubblico.
Lo storico, il Direttore, il Conservatore scrisse per l’appunto nel 1987 un raro volume “La terra Varesina attraverso la pittura”, che risale dal contemporaneo nei secoli finanche all’opera di Francesco Tatti e Cristoforo De Predis.
Deve nascere una rinnovata coscienza del valore dell’arte nel territorio e tra le genti del territorio.
Silvano Colombo ha chiuso auspicando la prosecuzione della iniziativa, legata questa volta alla scultura
L’Assessore e Vice Sindaco , amico di lungo corso, di Gemonio Francesco Riva ha concluso la serata presentando un concerto per arpa e flauto molto apprezzato nell’ambito di un itinerario musicale organizzato da Chiara Nicora..
Alcune foto della serata

Il video della serata nei prossimi giorni