Nei locali predisposti dalla Croce Rossa Comitato Medio Verbano di Gavirate per l’accoglienza dei rifugiati ieri sono arrivati sei ragazzi provenienti dall’area subsahariana accompagnati da un mediatore. Tutti provenienti da zone dell’Africa in cui si parla francese, sono giunti a Cuvio, dopo un viaggio della speranza intrapreso assieme ad altri migranti e iniziato nel paese dove sono sbarcati. Dopo una sosta presso l’hub di Bresso (Milano) sono stati indirizzati nella sede che li attendeva. Accolti con grande umanità dai volontari, consapevoli che questa esperienza costituisce un arricchimento, sono stati subito rifocillati (la fame dopo il lungo viaggio dalla Sicilia si è fatta sentire) ed ora possono riposare nello spazio preparato con cura per loro. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi arrivi fino a 17/18 persone. Il sindaco Enzo Benedusi ha già dato loro il benvenuto via Facebook, invitando la popolazione all’accoglienza. Non si limiterà a questo: nei prossimi giorni, appena le condizioni lo renderanno possibile, darà loro personalmente il benvenuto sottolineando che “come amministrazione cercheremo in ogni modo di essere di supporto a loro e ai volontari”. Dopo un periodo di adattamento, l’obiettivo è dar l’opportunità di una collaborazione nelle attività produttive e sociali. “Andiamo avanti con la testa e con il cuore”, evidenzia il presidente della Cri, Giovanni Paolo Porretti: i volontari che si occupano dei rifugiati devono avere una particolare sensibilità, in quanto si trovano a contatto con persone spaesate, alcune delle quali poi proseguiranno il loro viaggio in altri Paesi d’Europa. A Cuvio hanno lavorato con grande impegno nell’allestire spazi adeguati alle necessità dei migranti: erano locali non utilizzati dal 2019 che hanno richiesto parecchio lavoro per essere adeguati alle necessità. Ma soprattutto ora metteranno in atto le due parole chiave della CRI: umanità e accoglienza.
Federica Lucchini