Ha fatto male i suoi conti quella persona che tempo fa aveva deciso di manifestare le sue idee razziste con una scritta su un muro prospiciente il parcheggio pubblico di piazza Carducci: oltre a essere immediatamente cancellata dall’amministrazione comunale, ha offerto lo spunto alla scuola primaria “Risorgimento” di proporre una riflessione di educazione civica attraverso le parole di Gianni Rodari, di cui il 23 ottobre dell’anno scorso è stato celebrato il centenario della nascita. A chi parcheggia succede di leggere parole che hanno un valore universale, raccolte nel testo “Il cielo è di tutti”: “Qualcuno che la sa lunga mi spieghi questo mistero: il cielo è di tutti gli occhi, di ogni occhio è il cielo intero. E’ mio, quando lo guardo. E’ del vecchio, del bambino, del re, dell’ortolano, del poeta, dello spazzino. Non c’è povero tanto povero che non ne sia il padrone. Il coniglio spaurito ne ha quanto il leone”. Ma questa bella storia, offerta dai bambini e dalle loro insegnanti, non è finita: ora verrà il bello! Ha tentato il Covid di intralciare la strada, rallentando i lavori, ma non ci è riuscito: quest’opera a breve verrà completata. “Attorno infatti alle 98 piastrelle scritte da una docente, riportanti il testo dello scrittore -spiegano le insegnanti Antonella Giussani e Amanda Barile- ce ne saranno bel 160, donate da un genitore, equivalenti al numero degli alunni che frequentano la primaria. Ognuno su di esse ha rappresentato il suo cielo, con un pennarello apposito, colori acrilici fissati da una sostanza impermeabilizzante. In attesa dell’inizio della scuola sono conservate in scatole”. Appena possibile, saranno apposte sul muro che diventerà un grande mosaico all’insegna della fratellanza. Tutti potranno apprezzare il lavoro dei piccoli artisti, cresciuti dalle loro insegnanti nei principi dell’educazione civica. Completata, sarà un’opera all’insegna della bellezza. Non è una bella storia? Già, perché “Il cielo è di tutti gli occhi ed ogni occhio, se vuole, si prende la luna intera, le stelle comete, il sole. Ogni occhio si prende ogni cosa e non manca mai niente: chi guarda il cielo per ultimo non lo trova meno splendente. Spiegatemi, voi dunque, in prosa od in versetti perché il Cielo è uno solo e la Terra tutta a pezzetti”, si chiede Gianni Rodari.
Federica Lucchini