– Da mercoledì 15 giugno all’interno di Villa Cagnola e nell’ambito della 40^ edizione di “Musica in Villa” una straordinaria avventura che coniuga l’arte con la maiuscola e la solidarietà. Il tutto fa capo ad un collezionista varesino – che vuole restare volutamente anonimo – il quale ha deciso di alienare la sua collezione di opere (circa 400) per rendere concreto uno scopo altamente benefico e umanitario: costruire in Senegal, mediante l’associazione “Come noi”, pozzi per la raccolta delle acque e promuovere iniziative atte a permettere la produzione di cibo: piccoli allevamenti, granaglie, ortaggi, frutta, latte e derivati. Il principio che governa questo progetto è quello di fornire alle popolazioni gli strumenti per sviluppare la loro sterile economia.
Un dato su cui porre l’accento è che le opere portano insigni firme: da Renato Guttuso ad Antonio Pedretti, da Sergio Morandini a Domenico De Bernardi, da Innocente Salvini a Mario Schifano. Solo per citarne alcune. Un patrimonio artistico di grande levatura che potrà andare ad abbellire le pareti delle nostre case offrendo la possibilità di vita a popolazioni in estrema difficoltà economica.
Mercoledì, dunque, in occasione del saggio di fine anno dell’orchestra del liceo musicale “Malipiero” di Varese comincerà la mostra benefica, che proseguirà venerdì 17 giugno alle ore 21 in occasione del recital pianistico “Vincitori del concorso “Magnificat” di Gerusalemme, e sabato 18 durante “La serata bislacca non è una Gazzada”. Questi i primi tre appuntamenti che permetteranno di cominciare a visionare parte della mostra la quale raggiungerà diverse altre sedi (gli appuntamenti che per ora si conoscono sono dal 5 al 25 settembre a Cuveglio nella sede municipale, poi durante la manifestazione “Ottobre caldanese”). C’è già fermento anche nello stesso mondo artistico, considerata l’eccezionalità di questa opportunità.
La raccolta di denaro non prevede intermediari: verrà consegnato all’associazione “Come noi” che si occupa direttamente della costruzione dei pozzi e che opera da cinquant’anni a favore dei Paesi in difficoltà dell’Africa. Si possono trovare ampie spiegazioni della sua attività sul sito www.comenoi.org
Il progetto inerente la realizzazione dei pozzi è scaturito dal voler alleviare la fatica del cammino delle donne che percorrono fino ad 8 km. per andare ad attingere l’acqua.
L’acquirente-benefattore sarà tenuto costantemente informato circa gli sviluppi del suo intervento benefico e, se richiesto, si possono organizzare dei soggiorni in loco per visionare lo stato dei lavori.
Per favorire l’operazione il titolare della collezione ha stabilito di mettere in vendita le opere a prezzi vantaggiosi, inferiori a quelli praticati nelle gallerie d’arte.
Chiunque fosse interessato alla concretizzazione di questo progetto e intendesse visionare direttamente tutte le opere della collezione, può visionarle sul sito www.sogni.flipon.it
Se interessato, potrà prendere contatto con alcuni volontari dell’operazione ai seguenti numeri telefonici: 335 6001082 – 347 8806125 – 339 2992228
Federica Lucchini