L’internazionalizzazione dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Edith Stein”, intrapresa attraverso progetti europei promossi e finanziati dall’agenzia Erasmus+, è stata al centro della conferenza provinciale “La Scuola e l’Europa”, tenutasi nell’aula Salvini.
La presenza del sindaco Silvana Alberio, garante dell’attenzione e del sostegno dell’amministrazione comunale verso i numerosi e importanti progetti sviluppati dalla scuola, e della dottoressa Alessandra Antonini dell’Ufficio Scolastico di Varese, delegata per le competenze linguistiche e i Progetti Europei, ha dato ulteriore lustro ad un incontro che ha evidenziato l’entusiasmo dei docenti coinvolti e gli ottimi risultati conseguiti .
“I progetti europei dello Stein – ha spiegato la dirigente Francesca Franz – sono molteplici e ben radicati in una realtà che li sostiene e li apprezza. Sono il frutto di scelte importanti che li inseriscono stabilmente di diritto nel Progetto Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto”.
Sono stati illustrati i corsi di aggiornamento linguistico e di metodologie innovative, grazie ad un finanziamento dell’Unione Europea, che con il prossimo anno comprenderanno anche corsi di spagnolo, e la domanda per un partnerariato strategico, nel quale gli studenti lavoreranno con i loro pari di altre scuole europee per l’ideazione di una impresa Formativa Simulata.
Molto interesse hanno suscitato gli interventi di tre assistenti madrelingua provenienti dagli USA, che collaborano con i docenti di varie discipline in tutti i settori della scuola, seguiti dal prof. Roberto Fontana, responsabile dei progetti di internazionalizzazione. E’ stata illustrata la sperimentazione ormai attiva già da tre anni, che vede altrettante classi impegnate nello studio di una materia in lingua inglese per tutto il quinquennio scolastico.
Considerato il successo che la proposta ha incontrato negli scorsi anni, con il prossimo anno verranno attivate due nuove classi, dove Geostoria e Scienze saranno insegnate in inglese.
La partecipazione ai progetti europei, oltre alla gratificazione da parte dei docenti e degli studenti, concorre a diminuire la dispersione scolastica e a migliorare le possibilità di impiego per gli studenti che concludono i propri studi con un bagaglio culturale e formativo dalle potenzialità elevatissime.
Federica Lucchini
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La scuola per l’Europa- Lo Stein presenta i suoi molti Progetti Europei.