– La realizzazione di servizi ricreativi e una loro corretta ed efficace gestione nell’area demaniale in località Bozza, denominata ex-pioppeto, è l’obiettivo dell’amministrazione comunale e del Demanio lacuale di Laveno che, fra qualche giorno, pubblicherà sul suo sito il bando per la concessione della stessa area a privati. “Il servizio – spiega il primo cittadino Domenico Gioia – consisterà nella disponibilità di attrezzature da spiaggia (ombrelloni e sdraio) per arrivare ad un piccolo chiosco – bar e a attrezzature sportive. Riteniamo questo l’unico modo per valorizzare questa stupenda area lacuale (molto limitata, ma di grande pregio artistico) e renderla fruibile per la comunità brebbiese e non solo. Contiamo che il Demanio possa procedere all’assegnazione entro breve tempo, in modo da consentire al potenziale concessionario di attivarsi fin dalla prossima stagione estiva. Sarebbe un bel successo per il nostro paese – continua Gioia – Infatti, questa possibilità consentirebbe di dare maggior lustro turistico al nostro “pezzettino” di lago che, voglio ricordare, dispone già oggi di un bel percorso ciclo-pedonale che attraverso il ponte sul fiume Bardello conduce alla Bozza di Besozzo e, in primavera, disporrà di circa 20 posti barca pubblici, realizzati all’interno dell’esistente molo. Infine, per quanto riguarda quella zona, stiamo discutendo con la Provincia delle più corrette modalità di intervento e di gestione dell’area naturalistica delle Sabbie d’Oro, che, com’è noto, è stata riconosciuta SIC-ZPS (Sito Interesse Comunitario – Zona Protezione Speciale) dalle norme nazionali e comunitarie”.
“Durante questo mese – riprende il sindaco – Brebbia dismetterà definitivamente il depuratore del Varèe, portando i reflui al depuratore Ato di Besozzo. Infatti, con l’avvento dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) della Provincia si procederà alla razionalizzazione degli impianti e delle risorse destinate alla gestione del ciclo integrato dell’acqua (acquedotti, fognature depuratori). Brebbia, che ha aderito e partecipato alla formazione di Ato, ha pianificato una doppia azione relativamente ai depuratori: Varèe sarà “portato” a Besozzo attraverso il collettore realizzato dalla Provincia, mentre il secondo depuratore comunale (Paù) sarà dato in gestione direttamente alla società Alfa (società pubblica partecipata dai comuni e della Provincia) che rappresenta il braccio operativo di Ato. “L’obiettivo – termina – è giungere a realizzare un efficiente sistema si interconnessione di risorse e definire una tariffa di servizio comune a tutte le realtà locali del territorio provinciale”.
Federica Lucchini