– “Quando i migranti giungeranno da noi, saranno meno fantasmi; quando ci racconteranno la loro storia, quando ci chiameremo per nome, allora sarà l’inizio del momento di integrazione per le nostre quattro comunità”. Don Daniele Maola, vicario foraneo del vicariato di Cittiglio, comprendente le parrocchie di Brenta, Caravate, Cittiglio, Gemonio, sottolinea l’importanza della ormai prossima accoglienza a Villa Letizia di Caravate dei migranti provenienti dall’Africa subsahariana, da cui sono fuggiti per motivi economici. In questi giorni si è riunito il consiglio vicariale, presieduto da don Daniele, per concordare gli ultimi dettagli dell’accoglienza, mentre i volontari stanno lavorando all’interno di Villa Letizia per pulire gli spazi e predisporre il necessario per i nuovi arrivati, mentre i lavori di ristrutturazione, come afferma il sindaco Davide Matera, non sono ancora terminati. “I primi mesi saranno dedicati all’apprendimento dell’italiano e alla conoscenza delle regole e del loro rispetto”, continua il sacerdote. Come è stato illustrato, durante l’assemblea di presentazione del progetto migranti, tutte le mattine, all’interno della struttura, saranno dedicate alle attività scolastiche, gestite da Marilena Passera, già dirigente scolastica fino all’anno scorso e tutor didattica dei volontari. Il pomeriggio sarà occupato in una serie di attività organizzate. “La comunità sarà direttamente coinvolta verso i mesi estivi con momenti di integrazione”, termina il sacerdote.
Federica Lucchini