BESOZZO PROGETTO GIOVANI
E’ un progetto che vede in prima fila tutti gli assessorati del comune per coinvolgere i giovani nella vita comunitaria. E la risposta è stata positiva perché ben 35 di loro, tra i 17 e i 22 anni, hanno risposto all’appello, e già lavorano in rete. “La nostra finalità – spiega il sindaco Riccardo Del Torchio – è quella di risvegliare in loro l’interesse per la vita comunitaria presentando progetti puntuali da sviluppare, in modo di raccogliere competenze che andranno ad implementare quelle presenti”. Durante il primo incontro, in cui è stata presentata loro la modalità di lavoro, con un canovaccio largo, si sono divisi autonomamente, seguendo i progetti di base di ogni assessorato. Per quanto attiene il bilancio, il cui assessorato è presieduto da Michele Bonati, il compito loro assegnato è stata la presentazione di un progetto attorno alla trasparenza, dando spazio alla modalità di lavoro dietro la struttura di un bilancio. Impegno interessante, che richiede un impegno fattivo, considerato il successo finora raggiunto, è quello della cultura, rappresentata da Gianceleste Pedroni: organizzare il “maggio d’arte”, la manifestazione che in questi ultimi anni ha fatto conoscere Besozzo per le proposte di musica, di arte svolte all’interno del centro storico e degli antichi cortili. L’ambito sociale, in cui vede attivo l’assessore Tiziano Pedroni, ha chiesto loro di volgere lo sguardo verso i migranti, in particolare ai sette presenti già sul territorio, organizzando modalità di integrazione. Infine l’area ecologica, secondo le indicazione di Gianluca Coghetto, merita di essere ulteriormente sviluppata per quanto attiene la raccolta differenziata, attorno alla quale il comune sta già lavorando intensamente. “Siamo molto soddisfatti – termina Del Torchio – che questi giovani abbiano trovato delle motivazioni per dedicare il loro tempo alla comunità. Già si troveranno tra di loro in autonomia il 14 gennaio e il prossimo 21 gennaio ci sarà un primo incontro con l’amministrazione comunale”.
Federica Lucchini
LUVINATE BORIANI MIGRANTI
“Sicurezza e integrazione: sono state queste le linee fin qui perseguite e con buoni risultati nei rapporti con i dieci migranti presenti a Luvinate – così esordisce il sindaco Alessandro Boriani – Sono state loro proposte opportunità positive e concrete con momenti di lavoro e di incontro per dare un senso al tempo in cui saranno ospiti sul nostro territorio. E, soprattutto, con la garanzia per i luvinatesi che si impegnano in piccole attività di volontariato per il nostro territorio, consapevoli di dover rispettare la comunità che li ospita”. “I barassesi evidenziano l’educazione e la gentilezza dei tre giovani gambiani che dal mese di luglio sono ospiti nel nostro paese”, afferma il sindaco Antonio Braida. Due esperienze in due paesi confinanti che sottolineano la positività della scelta di ospitare dei migranti. “Il nostro progetto non è né assistenzialista né buonista – aveva detto Braida al loro arrivo – ha l’obiettivo di far raggiungere loro una reale autonomia per far capire cosa intendano fare e come valorizzare la loro vita”. E il progetto, in sinergia con la cooperativa “Lotta contro l’emarginazione” si sta rivelando positivo poiché i giovani, nei momenti liberi dagli impegni scolastici, legati all’apprendimento della lingua italiana, sono impegnati in lavori pubblici, sotto la guida di un agente di polizia, e collaborano con le associazioni. “Ora allargheremo le loro mansioni, confortati dall’accoglienza della popolazione”, termina il sindaco di Barasso. “Già durante l’incontro tra l’amministrazione e l’associazione che gestisce i profughi, denominata Ballafon – continua Boriani – i profughi si sono impegnati a rispettare le leggi e la cultura del nostro territorio. In cambio la comunità luvinatese si è impegnata a coinvolgere i ragazzi in attività di svago e piccoli lavori. Fra le attività a cui hanno partecipato c’è la colletta alimentare del 12 dicembre, in cui, accompagnati da alcuni volontari della stessa colletta e del comune, si sono divisi in due gruppi: uno si è posto davanti all’ingresso del supermercato Lidl a Masnago raccogliendo i sacchetti della spesa donati dai clienti e sistemandoli negli scatoloni, l’altro ha collocato gli scatoloni di tutti i supermercati sugli appositi bancali. Il responsabile provinciale del banco alimentare ha sottolineato che nello supermercato citato si è assistito ad un incremento di offerte passando da 179 scatoloni a 233. La partita di calcio tra i ragazzi dell’associazione LucaxSempre e i profughi ha costituito per questi ultimi l’occasione di comprendere il significato della parola “rispetto”, scritta su un muro al bordo del campo. Come volontari del comune, dopo la firma dell’apposita convenzione tra la cooperativa e il comune, i ragazzi hanno aiutato la Pro Loco a smontare il tendone delle feste, hanno dipinto la staccionata da poco installata nel parco del Tinella e a partire dal 28 dicembre scorso hanno iniziato, presso la biblioteca comunale, della attività per l’apprendimento dell’italiano.
Federica Lucchini