N. 2 articoli di Federica Lucchini- Besozzo Sindaco e Gavirate avis

BESOZZO SINDACO

Sarà un anno importante il 2016 per la predisposizione delle opere che riguardano la comunità. Ne parla il sindaco Riccardo Del Torchio delineando un percorso che ha come comune denominatore il coinvolgimento dei cittadini. Tra gli ambiti verso cui è rivolta l’attenzione dell’amministrazione c’è quello della revisione del Pgt, per contestualizzare lo strumento redatto otto anni fa e nel contempo aggiornarlo, rendendolo attuale. Per avviare il percorso, fondamentale sarà recepire le richieste dei cittadini. Anche l’area dell’ex copertificio Sonnino, lungo il fiume Bardello, luogo verso cui il comune ha rivolto molto interesse per i grandi spazi che, una volta ristrutturati, possono essere messi a disposizione della comunità, vedrà un coinvolgimento della popolazione con una condivisione partecipata, mediante un concorso di idee. “Noi vogliamo un recupero dell’area sull’esigenza besozzese – spiega il primo cittadino – Il nostro non è un prendere tempo: è un recupero al meglio recependo le esigenze della città”.
Durante l’anno verrà avviato lo studio della riqualificazione di via XXV aprile, l’arteria principale di Besozzo. “Non tanto nell’ottica strutturale – continua Del Torchio – quanto di una rivisitazione per renderla più fruibile. Con le finanze a disposizione – molto esigue – possiamo permetterci solo piccoli interventi che, comunque, possono abbellirla e creare un’area che non sia solo di passaggio, ma di incontro, che diventi un luogo di vita”. Il 2016 vede lo sblocco in via definitiva dell’autorizzazione all’uso del fondo che lo Stato aveva destinato per il parcheggio dell’area Chioso di fronte al Municipio. Con tale contributo l’amministrazione renderà fruibile, come parcheggio, un’area in via De Amicis, vicina rispetto alla precedente, quindi nel centro storico, ma decentrata e che decongestionerà, comunque, il traffico cittadino.
Federica Lucchini

GAVIRATE AVIS

Le donazioni di sangue a Gavirate sono “arcobaleno”, non conoscono barriere. Ci danno un esempio di grande civiltà, una lezione di altruismo e generosità. I 300 iscritti in attività del gruppo Avis sono di diversa nazionalità: oltre che dall’Italia, provengono dall’est dell’Europa, dai Balcani, dal Sudamerica, dallo Sri Lanka e tra le new entry due famiglie di origine marocchina. Con grande entusiasmo sono state due ragazze che hanno ascoltato le lezioni, tenute all’Isis “Stein” di Gavirate, dal presidente Ambrogio Roncari e da altri aderenti l’associazione; ne hanno compreso pienamente lo spirito in nome della vita e sono diventate loro stesse donatrici, coinvolgendo le famiglie. Ora, studentesse universitarie, con il velo, sono state presenti al Centro Commerciale alla raccolta fondi promossa da Telethon, (raccolta che si è rivelata proficua) a cui aderisce la sezione Avis di Gavirate, e sono sempre molto attive. Con il sorriso, la gioia di credere nella vita al di là delle origini.
E’ la stessa associazione, nata cinquantun anni fa, che, comunque, rappresenta un’isola felice nel solco dello spirito della solidarietà: quest’anno ci sono stati più di cinquanta iscritti per la maggior parte giovani e sono aumentate le donazioni. “E’ una soddisfazione”, sottolinea il presidente che non dimentica, comunque, la presenza degli altri 450 soci, non più in attività per motivi di salute o d’età.
Chi volesse avere informazioni sull’attività dell’associazione, che ha la sede in piazza Besozzi, n. 1, può telefonare al 3287333911, oppure consultare il sito.
Federica Lucchini