A partire da questo numero (N. 35) collaborerà con Menta e Rosmarino il Rotary Club Sesto Calende – Angera “Lago Maggiore”.
Dopo una breve presentazione del Rotary a cura di Danilo Centrella, Giuseppe Armocida offrirà ai lettori un interessante articolo sul noto medico lavenese Giovanni Battista Monteggia.
Le lontane radici del ROTARY di Danilo Centrella
L’avvocato Paul P. Harris sperava di poter ricomporre quello stesso spirito di amicizia che aveva provato nelle piccole città in cui era vissuto da giovane. A tal proposito, Il 23 febbraio 1905 si riunì con Gustavus Loehr, Silvester Schiele e Hiram Shorey e insieme decisero di fondare un nuovo club che chiamarono “Rotary” in quanto l’intento era quello di tenere le riunioni in diversi posti, a rotazione. Nel corso dei primi cinque anni, nacquero club sparsi in tutto il territorio statunitense, dall’est all’ovest, da New York a San Francisco e nel mese di agosto 1910, i Rotariani organizzarono il loro primo congresso a Chicago. Tutti e 16 i club esistenti all’epoca si radunarono per formare l’Associazione nazionale dei Rotary Club. Nel 1912, il nome venne cambiato con Associazione internazionale dei Rotary Club per rispecchiare l’aggiunta di club dall’estero. Il nome Rotary International venne adottato poi nel 1922. A luglio 1925 il Rotary contava oltre 2.000 club con più di 108.000 soci in sei continenti. La reputazione del Rotary era tale da attrarre tra le sue fila Presidenti, Primi Ministri e una serie di luminari, tra cui lo scrittore Thomas Mann, il diplomatico Carlos P. Romulo e il compositore Jean Sibelius. La dedizione dell’organizzazione all’ideale rotariano è racchiusa nel motto: “Servire al di sopra di ogni interesse personale”.
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L’intervento del Dott. Isidoro Cioffi