10° bollettino dalla reclusione (anzi, dall’eremo!). Cocquio Trevisago, 21/04/2021 (h.18:30)
Continuiamo le nostre brevi riflessioni a random sul Vangelo.
Oggi vi propongo un brano che mi ha sempre allargato il cuore!
Lo traggo da Marco 9,38-40.
L’apostolo Giovanni, quello che Gesù amava (c’era un rapporto di predilezione umanissimo), che quindi avrebbe dovuto essere maggiormente in sintonia col cuore di Gesù (è l’apostolo che durante l’Ultima cena pone proprio il suo capo sul petto di Gesù) e col suo modo di pensare, a un certo punto si rivolge a Gesù e gli dice: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Tradotto: non era dei “nostri”, non aveva ricevuto da te l’autorizzazione ufficiale, agiva di propria iniziativa, mentre siamo noi che abbiamo l’appannaggio di queste faccende delicate! Ognuno stia al suo posto e non si permetta di intromettersi in ciò che non lo riguarda!
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi!».
Chi non è contro di noi è per noi! Che libertà, che apertura, che respiro, che capacità valorizzatrice senza limiti! «Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito!» (Gv 3,8). Questa prospettiva allarga gli orizzonti di tutti i nostri ambienti spesso un po’ asfittici! Viviamo di questa apertura, respiriamo quest’aria pura!
Certo, nel Vangelo, che come ci ha insegnato il grande Vittorio Messori, va sempre letto con la prospettiva dell’«e… e» e non dell’«o… o», dobbiamo anche tener presente quell’altra prospettiva indicata da Gesù: «Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde» (Mt 12,30).
Che significa: chi mi disprezza, chi si mette in alternativa con me, chi si pone contro di me! Ma chi è aperto al soffio dello Spirito come l’esorcista spontaneo e carismatico del primo brano, può vivere di una libertà e di una spontaneità che ci rende tutti uniti e partecipi del cammino verso il Regno!
Sempre uniti nella preghiera!
Vostro,
don Fabio